Secondo uno studio canadese, un comportamento ossessivo-compulsivo non è raro quanto si pensa. Il 94 per cento delle persone ha vissuto pensieri, immagini mentali o impulsi non voluti di tipo ossessivo. Lo scienziato Adam Radomsky, che ha condotto lo studio con persone provenienti da tutto il mondo, ha dimostrato che il disturbo ossessivo -compulsivo non dipende dal fatto di avere o meno pensieri ossessivi, ma da cosa si decide di fare di quei pensieri, cioè da come li si affronta. Ecco la spiegazione dello scienziato: "la persona normale a cui viene, ad esempio, il pensiero di saltare giù da un balcone o da una piattaforma della metropolitana , dice a sé stesso che è un pensiero sciocco; una persona con un disturbo ossessivo- compulsivo, invece, comincia a preoccuparsi di avere istinti suicidi. In pratica, i pazienti con disordine ossessivo-compulsivo hanno pensieri simili a quelli della popolazione generale, ma li sperimentano piu' spesso e con maggior sconvolgimento". Ancora una volta, sembra che il confine fra normalità e disturbo mentale sia davvero molto sottile.
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