All’asta le berline dei Ministeri

Su E Bay e e sul sito della Presidenza del Consiglio comparirà un banner con l'elenco di circa 150 autoblu di diversi ministeri, fra cui la Giustizia e la Difesa, che saranno messe all’asta a cadenza settimanale fino al 16 aprile 2014. La scelta di EBay, secondo la presidenza del Consiglio, serve a dare trasparenza a tutta l'operazione, oltre ad attirare un numero maggiore di compratori, visto che il sito ha 3,5 milioni di utenti attivi. Gli amanti  della Maserati Quattroporte o anche di alcuni "cimeli" come la Lancia K  potranno sbizzarrirsi. Sarà però complicato calcolare il ritorno economico per lo Stato (al netto della spesa di nove euro per l’inserzione, oltre ai 35 di commissione per ogni auto venduta), anche perché non si conoscono ancora le basi d’asta, che dovrebbero comunque rispettare le stime di Quattroruote . Soprattutto è prematuro calcolare l’effetto emotivo della prima procedura di messa in vendita pubblica di auto blu, ma  l'intenzione di lanciare ai cittadini il messaggio della volontà di ridurre i costi della macchina amministrativa è chiara.  In base al bilancio del 2012, l'ultimo rilevato dal centro di studi Formez, che da anni fornisce la contabilità  delle auto di servizio pubblico, l' esborso complessivo è stato di quasi 950 milioni di euro, tra spese di acquisto, noleggio, gestione di personale, pari a 118 milioni di euro in meno rispetto al 2011. Il presidente della Formez sottolinea come il tema della auto di servizio coinvolga  più le Regioni che i ministeri e l'amministrazione centrale, in quanto «Le Regioni hanno oltre 51 mila auto, oltre il 90% del totale e sono proprio loro i centri di spesa più evidenti».

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