12 giugno 2014
Secondo i dati contenuti nel Libro Bianco sulla Mobilità e i Trasporti presentato dall’Eurispes martedì 10 giugno, gli italiani spendono all'anno per una vettura di media cilindrata circa 4.500 euro, quindi approssimativamente il 13 per cento del reddito, mentre per il trasporto pubblico la famiglia italiana spende solo l’1,2 per cento del reddito disponibile. Si legge nel rapporto: “Confrontando il costo sostenuto per la motorizzazione privata con quello per i consumi alimentari, che si assesta poco sopra il 19 per cento, si può sintetizzare che per ogni 3 euro che la famiglia italiana spende per l’alimentazione, ben 2 vengono consumati per il trasporto privato”. Ai costi derivanti dalla manutenzione, assicurazione, parcheggi, pedaggi autostradali, bisogna aggiungere quelli sociali rappresentati dagli incidenti stradali, dagli effetti delle emissioni inquinanti e dell’inquinamento acustico, per un totale di 750 euro l’anno per ogni cittadino europeo. In conclusione, il trasporto privato costa a una famiglia media italiana 17 volte in più rispetto a quello pubblico.
Basteranno queste cifre a scoraggiare l'uso eccessivo della macchina e ad incrementare l'efficienza e l'uso del trasporto pubblico?