Uno studio del 'Found!' in occasione della Festa del papà, condotto su circa 600 uomini con figli in età adolescenziale ha scoperto che molti papà italiani presentano quella che gli esperti definiscono 'sindrome da Calimero', cioè si sentono esclusi dal rapporto madre-figlio (26%) e talvolta persino ignorati (21%); molti hanno l'impressione di essere solo dei 'bancomat' (34%), e il 45% crede che in famiglia le esigenze del padre spesso vengano messe da parte. Stando alla ricerca, i padri nel giorno della loro festa sognano di essere un po' coccolati e viziati (41%), e di ricevere un regalo che li faccia sentire veramente al centro dei pensieri dei propri familiari.
Secondo alcuni psichiatri, essere papà oggi e' difficile piu' che mai, a causa del difficile equilibrio fra lavoro e famiglia, che spesso provoca nei padri un senso di destabilizzazione. Per loro è possibile parlare di 'sindrome da Calimero' perchè il papà vive una genitorialità non necessariamente vincolata alla quotidianità, ma non per questo meno intensa. Il padre tiene una posizione più distaccata, magari trovandosi a dover supportare la moglie nel suo ruolo di mamma, più che confrontandosi direttamente con il suo vero ruolo. Troppo spesso i papà lottano come in uno film muto, senza dare voce al proprio dissidio interiore, con la fatica di trovare un modo per gestire tutto e tutti. La parità di ruoli potrebbe essere interpretata come la possibilità di schierarsi in prima linea, inserendosi nella routine dei bisogni e delle mansioni, libero di mostrarsi fragile, spaventato. Genitori si diventa ad un certo punto, ma fare il papà e la mamma lo si impara con l'esperienza.